Regesto
Art. 190 CP; violenza carnale, correità.
Sebbene solo un uomo possa essere autore diretto di violenza carnale, una donna può ugualmente essere considerata colpevole di tale reato come correa (consid. 2).
Chi si associa interamente e in piena coscienza di causa alla decisione dell'autore diretto di commettere violenza carnale sulla vittima e inoltre, durante l'esecuzione, lo incoraggia mediante il suo comportamento, è colpevole di tale reato come correo (consid. 3).